OPEL MANTA, LA “GT DA FAMIGLIA”, COMPIE 50 ANNI
Esattamente cinquanta anni fa, nel 1970, Opel presentò la prima serie della Manta, una coupé a 2+2 posti realizzata sulla stessa piattaforma della berlina Ascona. Obiettivo: entrare nel segmento all’epoca molto vivace delle coupè da famiglia con una campagna pubblicitaria molto aggressiva “Ogni uomo è un uomo Manta”.
Inizialmente concepita per essere lanciata come Kadett Coupé, la Opel Manta aveva un’aspetto elegante ed era ben costruita. Il capo-disegnatore "Chuck" Jordan aveva dato vita a un’originale vettura a 2 porte / 2+2 posti la cui coda ricordava quella della Opel GT leggermente allungata. La documentazione stampa dell’epoca si apriva con queste parole: “Selvaggia e bella. Specchio di forza. Veloce e agile. Ama la solitudine dei forti. Non teme nessuno, ma da voi si lascerà domare”.
In effetti Opel Manta appariva al momento giusto: a quell’epoca la clientela era matura per una coupé vivace che non fosse solo insolita nell'aspetto, ma che avesse anche posto per una famiglia e i suoi bagagli, il bagagliaio aveva la capacità di 500 litri. “Una GT da famiglia” scriveva una rivista specializzata e anche i suoi proprietari la consideravano così. Per tutte queste ragioni Opel Manta poté contare su una buona popolarità tra coloro che cercavano un’automobile dall’aspetto sportivo in grado di assicurare buone prestazioni senza rinunciare a un comfort adeguato.
Questa slanciata coupé condivideva la stessa tecnologia della berlina Ascona, cosa che la rendeva accessibile per un’ampia fascia di clienti. Proposta inizialmente con gli stessi motori di 1.600 e 1.900 cc della Ascona-A, dal 1972 ricevette anche un 1.2 da 60 CV (44 kW).
Nel novembre 1972 arrivò la versione Manta Berlinetta e due anni dopo Manta GT/E con motore 1.9 litri da 105 CV (77 kW) a iniezione Bosch L Jetronic e finiture opache al posto delle cromature come era tendenza in quei giorni. Nel 1975, poco prima del lancio della seconda serie, fu presentata la versione GT/E Black Magic riconoscibile per la carrozzeria di colore nero e strisce arancioni sulle fiancate.
Manta permise a Opel di entrare in un nuovo segmento di mercato. Opel Manta era nuova, elegante e sportiva, ma soprattutto arrivava al momento giusto in un momento in cui le coupé a 2+2 posti erano molto popolari. L’originalità era fortemente voluta e la forma e le linee della Manta erano esattamente quelloche il mercato cercava. La prima generazione di Opel Manta fu prodotta in 498.553 esemplari fino al 1975.
Al Salone di Francoforte del 1975 fece la sua prima apparizione la Manta-B, riconoscibile esternamente per la linea completamente rinnovata, non più arrotondata bensì spigolosa e caratterizzata da nuovi fari anteriori di forma rettangolare. Alle già note motorizzazioni aggiungeva un 1.200 da 60 CV (44 kW) e, dal 1977, un 2,0 litri ad iniezione elettronica da 110 CV (81 kW) per la più sportiva versione GT/E.
Sulla base di questo modello fu realizzata nel 1981 la sportivissima versione 400 destinata all’impiego nei rally, equipaggiata con un 4 cilindri bialbero a 16 valvole di 2.410 cc che nella versione che sviluppava 144 CV (106 kW). La Opel Manta-B fu prodotta complessivamente in 742.389 fino al 1988.