NUOVO MERCEDES VITO

NUOVO MERCEDES VITO

Di Fabrizio Pugliese

Il nuovo Vito fissa nuovi standard nel segmento dei mid-size vans e per la prima volta nel segmento: trazione anteriore, posteriore e integrale.

Nello splendido scenario berlinese Mercedes-Benz ha presentato il suo nuovo Vito, il veicolo che eccelle ovunque si presenti la necessità, dall’artigianato al commercio alla piccola e media industria senza trascurare i servizi navetta e taxi.

Solide doti estrinseche, grandi valori intrinseci, massimo profitto e costi contenuti: il nuovo Vito Mercedes-Benz è il versatile e completo professionista del segmento dei MidsizeVans tra 2,5 t e 3,2 t di peso totale a terra. Trasferendo nella sua fascia una quota importante del patrimonio genetico del blasonato Sprinter Mercedes-Benz, il nuovo Vito presenta un design incisivo e allo stesso tempo funzionale. La plancia è pregiata e confortevole per il guidatore; i motori sono incomparabilmente parchi nei consumi, e le trazioni posteriore, integrale, e adesso anche anteriore, lo rendono straordinariamente versatile. Se il carico utile, con oltre 1000 kg per 2,8 t di peso totale a terra, è sorprendentemente elevato, il prezzo d'acquisto e i costi di mantenimento sono invece insospettabilmente bassi. E i nuovi sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza lasciano pochi margini ai concorrenti diretti. Infine, la gamma completa formata dal Furgone, dal Mixto e dai nuovi furgoni per il trasporto passeggeri e veicoli per famiglie Tourer BASE, Tourer PRO e Tourer SELECT fissa nuovi parametri per tutta la categoria. Nel mercato tedesco il prezzo del Vito Furgone 109 CDI parte da 17.990 euro (IVA esclusa).

Unico nella categoria, il Furgone è disponibile in tre versioni di lunghezza. Con la trazione anteriore è il leader del segmento in termini di carico utile. In quanto furgone con cabina doppia, il Vito Mixto coniuga i vantaggi del Furgone a quelli del Kombi. Con il nuovo Vito Tourer, Mercedes-Benz apre una strada totalmente nuova per il trasporto di passeggeri. Una strada a tre corsie, per il robusto e funzionale Vito Tourer BASE, il versatile Vito Tourer PRO e il pregiato Vito Tourer SELECT. Quella del Tourer è perciò una famiglia completa di modelli, con versioni su misura per le più svariate tipologie di trasporto di persone.

Esteriormente la grintosa mascherina del radiatore spicca poderosamente tra gli aerodinamici fari dal taglio affilato: il nuovo Vito si presenta così con un look disinvolto e inconfondibile. Con i suoi elementi stilistici il veicolo commerciale si inserisce perfettamente nella grande famiglia dei veicoli industriali Mercedes-Benz, che spazia dal Citan, il furgone per le consegne in ambito urbano, all'Actros, l'autocarro per il traffico pesante a lungo raggio. Un tipico esempio sono le tre lamelle forate nella mascherina del radiatore del nuovo Vito, la cui forma trasmette una sensazione di dinamismo e favorisce l'afflusso dell'aria per il raffreddamento del motore.

Altrettanto tipico dei veicoli industriali con la Stella è il paraurti orizzontale con un'ulteriore presa d'aria, che si estende verso il basso e con il suo design incisivo fa aderire il nuovo Vito in modo solido e vigoroso alla strada. Nella versione di serie i robusti paraurti non sono verniciati, così da ridurre i costi di riparazione in caso di danni di lieve entità. Se invece è necessario un look elegante, i paraurti e le parti applicate sono verniciati, a richiesta, in tinta con la carrozzeria (di serie nel modello di punta Vito Tourer SELECT).

Nel nuovo Vito il design non è fine a sé stesso. I nuovi gruppi ottici sono solo un esempio della perfetta sintesi tra forma e funzione. In alternativa ai luminosi fari alogeni di serie, sono disponibili a richiesta con l'Intelligent Light

System ILS. Questa tecnica, unica nel segmento dei veicoli commerciali, si compone di indicatore di direzione a LED a forma di fiaccola, tipica del marchio, luci diurne a LED e, al livello inferiore, anabbaglianti a LED, abbaglianti e fari con funzione di assistenza alla svolta.

A seconda della velocità di marcia, i fari si adattano automaticamente alle condizioni di autostrade e strade statali distribuendo la luce in modo variabile. L'ILS include anche un sistema di assistenza abbaglianti che passa automaticamente agli anabbaglianti allorché rilevi traffico incrociante o veicoli che precedono e nei centri abitati. A questo si aggiunge una funzione "coming home" che illumina la zona circostante il veicolo dopo l'estrazione della chiave di accensione.

L'affusolata modellazione scultorea del cofano motore del nuovo Vito prosegue nelle fiancate, esaltando con le sue linee allungate e in leggera tensione un dinamismo addirittura tangibile. Con un valore di Cx di 0,32, la bassa resistenza areodinamica contribuisce a ridurre i consumi di carburante e a migliorare le prestazioni di marcia.

A prima vista, inoltre, la carrozzeria del nuovo Vito trasmette un'immagine di qualità elevata, rappresentata ad esempio dalle sottili e uniformi giunzioni della carrozzeria e dalla guida, leggera e discreta, della porta scorrevole. Nel nuovo Vito, forma e funzione si coniugano fin nei dettagli, come nel caso dei mancorrenti a richiesta che fungono da supporto ai sistemi di trasporto e mantengono l'altezza totale del nuovo Vito al di sotto dei due metri, misura importante per garantire l'accesso a garage, autosilo e impianti di lavaggio.

Gli inconfondibili gruppi ottici posteriori contraddistinguono la coda del nuovo Vito. Collocati in posizione rialzata a salvaguardia dagli urti, favoriscono una migliore riconoscibilità da parte degli altri utenti della strada. A richiesta, le luci posteriori sono disponibili con tecnica LED. Ennesimo particolare che è più di un elemento di design, giacché le luci a LED riducono i consumi di corrente e le lampadine, godendo di una durata utile corrispondente alla vita del veicolo, necessitano raramente la sostituzione.

In alternativa al portellone posteriore di serie, per il nuovo Vito è disponibile anche la porta posteriore a doppio battente, con apertura (a richiesta) fino alle fiancate. 

A bordo del nuovo Vito, guidatore e passeggero anteriore si accomodano su sedili dal piano di seduta alquanto avvolgente. Il piano di seduta è più ampio e lo schienale, anch'esso più grande e slanciato verso l'alto, assicura uno spiccato sostegno laterale. L'andamento uniforme delle cuciture rivela l'accuratezza della lavorazione. Entrambi i sedili anteriori sono regolabili di serie in senso longitudinale e nell'inclinazione dello schienale, e sono anche dotati di poggiatesta a due vie. Il sedile lato guida è inoltre regolabile in altezza.

Un comfort supplementare per i guidatori di statura alta: nel Furgone, il profilo modificato della paratia divisoria estende il campo di regolazione del sedile; una convessità nella parte superiore permette infatti di regolare all'indietro l'inclinazione dello schienale di ulteriori 83 mm rispetto a prima.

La plancia completamente riprogettata del nuovo Vito è un modello di funzionalità, esemplare dal punto di ergonomico. Chiara e ordinata, la struttura di base simmetrica è la base per la massima sicurezza dei comandi. Tutti gli elementi di comando si trovano direttamente a portata di mano del guidatore.

Allo stesso tempo la plancia è stata ridisegnata con una tale cura per i dettagli da renderla convincente per il livello di prestigio elevato, inconsueto per questa categoria di veicoli. Il perfetto accostamento delle superfici, la lucentezza, la struttura, la zigrinatura e l'andamento delle giunzioni sono armonizzati con la massima accuratezza. Le superfici del rivestimento della plancia portastrumenti e la linea dei finestrini in plancia sono zigrinate in effetto pelle e presentano una superficie gradevole al tatto. L'apprezzata zigrinatura proveniente dallo Sprinter è oltretutto insensibile ai graffi e facile da pulire.

Il volante a 3 razze regolabile in altezza e nell'inclinazione è di serie o a richiesta a seconda del modello. La versione superiore è rappresentata dal volante multifunzione con computer di bordo. La mano destra del guidatore cade quasi naturalmente sul pomello del cambio manuale a 6 marce, che sporge, simile a un joystick, dalla consolle centrale. Chi ordina il cambio automatico ritrova invece la leva del cambio in forma di un'ergonomica leva di comando dello sterzo dal minimo ingombro.

Al centro del campo visivo si trovano i chiari, efficaci strumenti circolari. In mezzo è alloggiato un display informativo. I

Nel settore superiore della chiara consolle centrale è alloggiato l'impianto audio in formato doppio DIN, a sinistra e a destra del quale sono posizionate le bocchette di aerazione.

La passione per il dettaglio è evidente nella forma e nella struttura dei comandi, i cui tasti presentano una morbidezza al tatto ai livelli di un'autovettura.

Analogamente al suo predecessore, il Vito è dotato di un freno di stazionamento a pedale dal minimo ingombro, il cui pedale è situato a sinistra nel vano piedi. Nelle versioni senza paratia divisoria e nel Vito Tourer, questa disposizione agevola il passaggio nel vano posteriore.

Degna di nota, nel nuovo Vito, è la buona visibilità: fattore di sicurezza fondamentale, soprattutto per un veicolo commerciale. Caratteristici del nuovo Vito sono i finestrini triangolari – cosiddetti finestrini Van – agli estremi inferiori dei montanti anteriori sinistro e destro. Altrettanto tipici sono i grandi retrovisori esterni dal campo visivo straordinariamente ampio. Entrambi i retrovisori sono dotati di un campo grandangolare supplementare, un supporto importante nei cambi di corsia e nelle manovre. Equipaggiamenti a richiesta come l'accensione automatica delle luci, il Blind Spot Assist, il sensore pioggia e i retrovisori esterni regolabili, ripiegabili e riscaldabili eletricamente (a seconda del modello, di serie) supportano il guidatore nella sua attività.

Una fase essenziale nello sviluppo della nuova plancia è stata la configurazione dei vani per lo stivaggio; perché in fin dei conti, per molti dei suoi utenti il nuovo Vito è allo stesso tempo un ufficio e uno spazio da vivere.

Particolarmente utili sono i tre ampi vani aperti al di sopra del ripiano degli strumenti; ponno accogliere documenti, cartelle, tablet e altri oggetti che devono essere sempre rapidamente a portata di mano e tenuti in buon ordine. Tutti e tre i ripiani sono in parte coperti superiormente per impedire fastidiosi riflessi nel parabrezza del nuovo Vito. Il ripiano centrale ha le dimensioni dei documenti in formato A4. In alto sulla plancia, a destra e a sinistra, sono inoltre sistemati dei portabevande.

Piccoli oggetti come penne, monete e ticket del parcheggio, trovano posto nei ripiani della consolle centrale, a sinistra e a destra dei tasti. In basso nella consolle centrale è montata una presa da 12 V.

Altri oggetti possono essere depositati nel capace box portaoggetti, così come nel vano aperto al di sotto della consolle centrale (a richiesta). Degna di nota è in particolare la ripartizione dei vani nelle porte. Nei compatti ripiani aperti a mezza altezza è possibile riporre ordinatamente piccoli oggetti. Il grande vano aperto nella parte inferiore è suddiviso in più parti, alloggia bottiglie da 1,5 l e presenta altri due scomparti aperti, uno più grande e uno più piccolo.

Il nuovo Vito si avvale dell'ultima generazione di autoradio dei Mercedes-Benz Vans. Il modello base è l'Audio 10 in formato doppio DIN, con display monocromatico da 3,5", telefonia Bluetooth, tastiera telefono e rubrica telefonica, slot per schede di memoria SD. Porta USB 2.0 e interfaccia AUX si trovano in prossimità, integrate nella plancia. L'Audio 10 riproduce i formati di file più svariati, quali WMA, MP3, AAC e WAV.

L'Audio 15 convince per il suo display a colori da 5,8" e il lettore CD; l'interfaccia USB 2.0 consente l'utilizzo di apparecchiature mobili. Se è installata una telecamera per la retromarcia assistita, le immagini vengono visualizzate sul suo display.

Il nuovo Vito è anche disponibile con predisposizione per il sistema di navigazione. Ciò permette di utilizzare il modulo di navigazione alternativamente su diversi veicoli della stessa flotta.

La versatilità del nuovo Vito emerge con evidenza quando si parla delle trazioni. Primo veicolo nella gamma Mercedes-Benz, il nuovo Vito è disponibile a scelta con le trazioni posteriore, integrale, e adesso anche anteriore. Un'altra première per un auto con la Stella è l'adozione, a ciò collegata, di motori montati sia longitudinalmente, per le trazioni posteriore e integrale, che trasversalmente, per la trazione anteriore, in un'unica medesima carrozzeria.

L'attribuzione è chiara: la nuova trazione anteriore si inserisce nella gamma abbinata a un compatto motore turbodiesel molto leggero. Il suo carico utile è maggiore di 120 kg rispetto al modello precedente, e di circa 60 kg rispetto al nuovo Vito a trazione posteriore. A veicolo vuoto o con poco carico, la trazione anteriore presenta degli indubbi vantaggi, per non parlare del prezzo d'acquisto, davvero interessante.

La collaudata trazione posteriore è la soluzione più adatta per tutti gli impieghi con pesi elevati, carichi rimorchiabili cospicui(con il cambio automatico arriva a 2.500 kg), necessità di molta trazione nelle suddette condizioni e di una dinamica di marcia particolarmente elevata. Il diametro di volta risulta inferiore, in assenza di alberi di trasmissione che limitino la sterzata. Il nuovo Vito a trazione posteriore è disponibile nei livelli di potenza più elevati ed è inoltre abbinabile al cambio automatico e al pacchetto BlueEfficiency. Il vano di carico con la trazione posteriore corrisponde a quello del Vito a trazione anteriore e agevola il lavoro degli allestitori.

La trazione integrale è indicata quando è richiesta una maggiore trazione, in condizioni stradali sfavorevoli o su strade non asfaltate. Il nuovo Vito a trazione integrale può infatti contare su una dinamica e una stabilità di marcia elevate. Grazie alla nuova struttura integrata della trazione integrale, l'altezza del veicolo e con essa anche il bordo di carico e l'altezza d'accesso del nuovo Vito 4x4 corrispondono praticamente ai rispettivi parametri dei modelli a trazione anteriore e posteriore.

Mercedes-Benz offre tutte le versioni del nuovo Vito con motorizzazioni diesel: un "must" dal punto di vista dei veicoli industriali focalizzati sul contenimento dei consumi e su una forza di trazione elevata a regimi bassi.

Esercizio prevalentemente senza rimorchio, carico utile massimo con pesi complessivi da bassi a medi, priorità a costi di acquisto e manutenzione più bassi possibile: su questo profilo sono tarati il nuovo Vito a trazione anteriore e il motore montato trasversalmente OM 622 Mercedes-Benz.

Un piccolo piuttosto grande: il compatto 4 cilindri da 1,6 l di cilindrata è un coerente downsizing a beneficio del contenimento dei consumi, di un peso più vantaggioso con carico utile corrispondentemente elevato e di un prezzo

d'acquisto interessante. Il motore a quattro valvole sovralimentato, con due alberi a camme in testa e iniezione diretta, è una struttura molto moderna con testata a flusso trasversale, rivestimento a basso attrito delle canne del cilindro e pistoni in acciaio con fasce elastiche a tensione ridotta e pertanto ad attrito ridotto. La tecnologia di iniezione common rail lavora con una pressione di iniezione massima di 1600 bar; gli iniettori piezoelettrici a sette fori reagiscono con particolare velocità e precisione.

Un turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG) assicura una risposta spontanea, un rapido sviluppo di potenza a bassi regimi, e una potenza altrettanto reattiva a regimi elevati: nell'erogare potenza il motore compatto si comporta come uno più grande. La versione quasi quadratica da 80 mm di alesaggio e 79,5 mm di corsa crea i presupposti per un'elevata ripresa e una grande progressione.

Il motore del Vito è specialmente armonizzato ai profili dei requisiti di un veicolo commerciale Mercedes-Benz, sia per quanto riguarda i livelli di potenza che la relativa curva caratteristica. Dal convogliamento dell'aria, al misuratore della massa d'aria, fino all'impianto di scarico, il propulsore è dimensionato precisamente sul Vito. Erogazione di potenza e guidabilità, comportamento nell'avviamento a freddo e centralina di iniezione, concetto di raffreddamento e sovralimentazione, comportamento acustico, qualità esemplare dei gas di scarico e misure ottimizzate per i consumi sono aspetti tipici di Mercedes-Benz e del nuovo Vito.

I lunghi intervalli di manutenzione (massimo 40 000 km o due anni) riducono i costi e sono indicativi della robustezza del motore, per il quale è prevista la stessa durata utile dei più potenti e collaudati OM 651 Mercedes-Benz. Il nuovo OM 622 Mercedes-Benz convince non solo per i bassi costi, ma anche per l'efficiente erogazione di potenza e il comfort eccellente. Silenzioso e privo di vibrazioni, viene impiegato in tutte le tre versioni di lunghezza e nelle versioni da 2,5 t, 2,8 t e 3,05 t di peso totale a terra.

La depurazione dei gas di scarico è svolta da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR), un filtro antiparticolato diesel e una marmitta catalitica ossidante. Il motore rispetta la norma sui gas di scarico Euro 5b+ attualmente in vigore, ma è già predisposto per la conformità al futuro standard Euro 6.

Il nuovo OM 622 è disponibile in due livelli di potenza:

- Vito 109 CDI, 65 kW (88 CV) a 3800 giri/min, coppia massima di 230 Nm

a 1500-2000 giri/min.

- Vito 111 CDI, 84 kW (114 CV) a 3800 giri/min, coppia massima di 270 Nm

a 1500-2500 giri/min.

Poiché la massima forza di trazione dell'OM 622 è disponibile già a regimi bassi, con il nuovo motore le prestazioni di marcia sono più che sufficienti.

Il Vito 109 CDI (tra parentesi i valori relativi al Vito 111 CDI) accelera da 0 a 100 km/h in 18,9 (14,4) secondi, raggiungendo la velocità massima di 157 (169) km/h.

Nel livello di potenza inferiore, il carico rimorchiabile frenato può arrivare a 1200 kg (1000 kg con 3,05 t di peso totale); nella versione più potente il nuovo Vito con trazione anteriore può trainare anche 2000 kg. Il peso rimorchiabile massimo complessivo è 4800 kg.

Grandi esigenze in termini di prestazioni di marcia, alto rendimento e peso totale elevato, esercizio con rimorchio impegnativo, tanta trazione con tanto peso: in questi casi il nuovo Vito a trazione posteriore con l'agile motore OM 651 Mercedes-Benz è la scelta giusta. Adottato da quasi tutte le autovetture e i monovolume Mercedes-Benz – non ultima la Classe S – per l'impiego nel nuovo Vito il motore è stato significativamente perfezionato.

Il 4 cilindri da 2,15 l di cilindrata, a corsa lunga con 83 mm di alessaggio e 99 mm di corsa, è dimensionato per favorire una ripresa più brillante. I due

alberi a camme in testa azionano complessivamente 16 valvole di aspirazione e di scarico. Il comando degli alberi a camme avviene grazie a una combinazione di ruote dentate e una catena corta. L'iniezione common rail agisce con una pressione di iniezione massima di 1800 bar. Il carburante è iniettato tramite iniettori elettromagnetici e iniettori a sette fori. La sovralimentazione avviene per tutti i tre livelli di potenza tramite un turbocompressore a gas di scarico a due stadi. Un piccolo turbocompressore ad alta pressione garantisce un buona risposta già a bassi regimi, appena al di sopra del regime minimo. Il grande turbocompressore a bassa pressione fornisce molta potenza a regimi elevati.

La considerevole coppia massima si esprime pertanto già a regimi straordinariamente bassi ed è disponibile per un ampio settore di regime: premessa per una guidabilità eccellente e una grande duttilità in tutte le condizioni. I motori raggiungono sia un'elevata potenza specifica che una coppia elevata. Questo downsizing è il presupposto per minori consumi, con conseguenti basse emissioni e un peso vantaggioso.

Sia un sistema di equilibratura Lanchester con due alberi controrotanti che un comando degli alberi a camme spostato posteriormente e un volano a due masse contribuiscono al grande comfort di marcia dei propulsori.

Nei suoi due livelli di potenza inferiori anche questo motore rispetta la norma sui gas di scarico attualmente in vigore Euro 5b+. La depurazione dei gas di scarico è svolta da un sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR), un filtro antiparticolato diesel e una marmitta catalitica ossidante. Nel suo livello di potenza più alto il propulsore è invece già conforme al futuro standard Euro 6. Poiché tale standard non è raggiungibile solo apportando interventi tecnici interni al motore, per la depurazione dei gas di scarico Mercedes-Benz ha adottato qui la tecnologia SCR (riduzione catalitica selettiva) con tecnologia motoristica BlueTEC e iniezione di AdBlue nel Abgas.

Una tecnologia vincente: il Vito 116 CDI BlueEfficiency da 120 kW (163 CV) di potenza con omologazione come autocarro ha registrato il record certificato di 5,7 l/100 km, ineguagliato in questa categoria di veicoli.

L'OM 651 è disponibile in tre livelli di potenza:

- Vito 114 CDI, 100 kW (136 CV) a 3800 giri/min, coppia massima di 330 Nm

a 1200-2400 giri/min.

- Vito 116 CDI, 120 kW (163 CV) a 3800 giri/min, coppia massima di 380 Nm

a 1400-2400 giri/min.

- Vito 119 BlueTEC, 140 kW (190 CV) a 3800 giri/min, coppia massima di 440 Nm a 1400-2400 giri/min.

Emerge, fra gli altri, il propulsore del Vito 119 BlueTEC, che assicura prestazioni eccellenti, paragonabili a quelle del precedente 6 cilindri con i consumi di carburante di un 4 cilindri. Soprattutto grazie alla coppia seducente, alle basse emissioni e alla sua efficienza, la versione più potente fissa nuovi parametri per i motori a 4 cilindri in questa categoria di veicoli.

Le prestazioni di marcia del nuovo Vito a trazione posteriore lasciano

soddisfatti anche i guidatori più esigenti. Il Vito 114 CDI (tra parentesi i valori relativi al Vito 116 CDI) accelera da 0 a 100 km/h in 11,8 (10,8) secondi. La velocità massima di 184 km/h (196 km/h) preconizza l'impiego del Vito anche per gli spostamenti a lungo raggio. Le sue prestazioni di marcia convincono anche i soggetti più esigenti: il nuovo Vito 119 BlueTEC è il sovrano assoluto del suo segmento. Il Vito 119 BlueTEC effettua in soli 9,0 secondi lo sprint fino a 100 km/h, e raggiunge una velocità massima di 206 km/h.

L'OM 651 è impiegato in tutte le tre versioni di lunghezza e in tutte le versioni di peso del nuovo Vito da 2,5 t, 2,8 t, 3,05 t e 3,2 t di peso totale a terra. La versione più potente è riservata alle tre versioni di peso superiori.

Il nuovo Vito a trazione posteriore può trainare un carico rimorchiabile di 2000 kg. A richiesta viene fornito con il carico rimorchiabile aumentato a 2500 kg. Il massimo peso complessivo ammesso è pari a 5550 kg in abbinamento al cambio automatico.

La trasmissione della forza motrice nel nuovo Vito con trazione anteriore e motore OM 622 è affidata ad un cambio manuale a 6 marce. Anche i rapporti al ponte sono tarati specificamente per il nuovo Vito, e con un range da

i=4,182 a i=0,549 coprono sia l'esigenza di un'elevata potenza di spunto a veicolo carico, che quella di una marcia che riduce i regimi, dunque più parca nei consumi e più silenziosa a velocità sostenute. Il cambio a joystick è molto agile e preciso.

Di serie, in abbinamento alla trazione posteriore e al motore OM 651

Mercedes-Benz, la trasmissione della forza motrice è affidata al cambio manuale a 6 marce ECO Gear. L'ampia spaziatura dei rapporti e rapporti al ponte da i=5,076 a i=0,675 garantiscono sia la massima forza di trazione allo spunto che una marcia che riduce i regimi e perciò silenziosa e parca nei consumi a velocità sostenute. Grazie al "fill for life" con olio antiusura il cambio lavora adesso con un attrito ancora minore e a consumi conseguentemente ancora più bassi.

Concepito anch'esso per il massimo risparmio di carburante è il cambio automatico con convertitore 7G-TRONIC PLUS, a richiesta per i livelli di potenza inferiore e medio dell'OM 651, di serie per la versione più potente e per il Vito 4x4 a trazione integrale.

Unico al mondo per i veicoli commerciali, il cambio automatico con convertitore a sette rapporti viene introdotto per la prima volta nel Vito. Anche in questo caso, le sette marce sono alla base di un'ampia spaziatura, con una forza di trazione elevata a basse velocità e una marcia che riduce i regimi a velocità sostenute. Il cambio automatico è abbinato a una funzione ECO start/stop particolarmente reattiva.

Con quanta meticolosità i progettisti hanno studiato il nuovo Vito, avendo come obiettivo la massima efficienza, lo testimonia il differenziale per il Vito a trazione posteriore e integrale. Il nuovo motore si avvale di una geometria dei fianchi dei denti del differenziale ottimizzata e dall'attrito particolarmente basso che lo rende silenzioso. A ciò contribuiscono anche l'olio antiusura sviluppato appositamente per Mercedes-Benz e cuscinetti a sfere ad attrito particolarmente ridotto.

Non solo la catena cinematica completa, ma anche lo sterzo e i gruppi secondari sono tarati coerentemente sui bassi consumi, quindi sul contenimento dei costi, e sulla riduzione delle emissioni. Il nuovo sterzo con servoassistenza elettromeccanica, ad esempio, consuma energia soltanto quando viene azionato il volante; e lavorando in funzione della velocità, il consumo di energia si riduce notevolmente a velocità elevate.

Nei gruppi secondari presunte inezie vanno a sommarsi ai già elevati risparmi. Grazie alla gestione dell'alternatore intelligente, il caricamento a opera dell'alternatore avviene prevalentemente in fase di rilascio. In fase di accelerazione e di marcia costante è disponibile l'intera potenza del motore. La pompa d'alimentazione elettrica controlla l'alimentazione del carburante con portata variabile, in funzione del fabbisogno. Allo stesso modo si comporta la pompa dell'olio del motore. Il compressore del climatizzatore a richiesta possiede infine una ruota libera e si attiva pertanto solamente con l'impianto inserito.

Con tutti questi singoli accorgimenti, il nuovo Vito esce già dalla fabbrica con un indole parsimoniosa. Il pacchetto è disponibile per il nuovo Vito con motore OM 651 e trazione posteriore, mentre è già di serie per tutti i Vito Tourer con cambio automatico e omologazione come autovettura e per tutti i modelli in abbinamento al motore più potente (140 kW/190 CV).

Imprese di costruzioni e dell'indotto dell'edilizia, fornitori di energia, hotel situati in aree caratterizzate da forte innevamento: nei veicoli utilizzati a livello industriale la trazione integrale è spesso indispensabile per svolgere mansioni impegnative. La trazione integrale permanente del Vito 4x4 è una delle trazioni integrali più efficienti in assoluto, e si avvale di innovativi sistemi di regolazione. Nel quadro di una strategia modulare complessiva, lo sviluppo in casa Mercedes-Benz è strettamente legato alle trazioni corrispondenti dei SUV e delle autovetture con la Stella.

La trazione integrale del Vito 4x4 si basa sul pluriaffermato sistema di trazione elettronico 4ETS che interagisce con i sistemi di regolazione della dinamica di marcia ESP e ASR. Il 4ETS ripartisce la forza sul fondo stradale con buona trazione nel rapporto 45:55 tra gli assi anteriore e posteriore. Se una o più ruote perdono l'aderenza al suolo, il 4ETS le frena e trasferisce la forza motrice sulle altre ruote, provviste di buona trazione.

Il nuovo Vito 4x4 è in linea di principio equipaggiato con il motore più potente, l'OM 651 da 2,15 l di cilindrata e 140 kW (190 CV) di potenza e 440 Nm di coppia. La trasmissione della forza motrice è affidata al cambio automatico con convertitore 7G-TRONIC PLUS. Il ripartitore di coppia della trazione integrale è integrato nel cambio principale.

Dell'equipaggiamento di serie del Vito 4x4 fanno parte, inoltre, cerchi da 17" con freni di adeguate dimensioni sull'asse anteriore. A differenza del precedente modello, l'altezza del Vito 4x4 resta in tutte le versioni inferiore all'importante limite di due metri.

Se già il precedente modello si distingueva per l'assetto esemplare sia in termini di dinamica di marcia che di comfort, nel nuovo Vito i progettisti sono riusciti ancora una volta a migliorarlo con una completa rielaborazione. A cominciare dal nuovo sterzo con servoassistenza elettromeccanica dalla cinematica modificata. La servoassistenza agisce in funzione della velocità: nelle manovre e nella marcia più lenta, lo sterzo lavora con agilità; a velocità elevate si irrigidisce per un'esemplare direzionalità in rettilineo. La coppia di ritorno riduce il lavoro di sterzata del guidatore.

In generale per il nuovo Vito sono disponibili due diverse versioni dell'asse posteriore. Vito Furgone e Mixto sono dimensionati per carichi elevati. A

richiesta per il Mixto e di serie per tutti i Vito Tourer è disponibile l'assetto Comfort. Una particolarità in fatto di comfort dei passeggeri sono le sospensioni meno rigide e una maggiore sensibilità degli ammortizzatori sull'asse posteriore. Ne risulta una maggiore capacità di assorbimento delle asperità e un comfort di rotolamento migliorato.

La dotazione di serie è un impianto frenante da 16" con freni a disco dalle ottime proprietà anti-fading su tutte le ruote (davanti autoventilanti). Talune versioni del Vito con la motorizzazione più potente e 3,2 t di peso totale in abbinamento alla trazione integrale sono dotate di serie perfino di un impianto frenante da 17", comprendente oltre ai dischi dei freni di grande diametro anche pinze dei freni di dimensioni maggiori sull'asse anteriore. .

Il livello qualitativo straordinariamente elevato del nuovo Vito emerge anche sotto l'aspetto dell'NVH, abbreviazione di Noise, Vibration and Harshness

(rumorosità, vibrazioni e ruvidità). Esperti di acustica hanno infatti partecipato e contribuito attivamente allo sviluppo del nuovo Vito, lavorando su scocca, carrozzeria, assetto e finanche sulla configurazione software dei motori, con interventi che hanno determinato la netta riduzione del fruscio nell'abitacolo di 2 dB(A) rispetto alla versione precedente.

Il nuovo Vito Mercedes-Benz non solo è brillante e parco nei consumi, ma fissa anche nuovi standard in termini di sicurezza. Una solida tradizione per

Mercedes-Benz - la massima sicurezza per guidatore, passeggeri e per tutti gli altri utenti della strada è un valore essenziale caratteristico del marchio.

Lo stesso vale per l'ADAPTIVE ESP. Il sistema di regolazione della dinamica di marcia, di serie, comprende: sistema antibloccaggio (ABS), regolazione antislittamento (ASR), ripartizione elettronica della forza frenante (EBV), Brake Assist idraulico (BAS), ausilio alla partenza in salita, regolazione in funzione del carico Regelung Load Adaptive Control LAC, protezione antiribaltamento Roll Over Mitigation e Roll Movement Intervention ROM/RMI, controllo sottosterzante Enhanced Understeering Control EUC, asciugatura automatica dei dischi dei freni (Brake Disc Wiping) in caso di pioggia e accostamento automatico preventivo delle pastiglie ai dischi freni (Electronic Brake Prefill) nelle situazioni critiche. Ordinando il nuovo Vito con il gancio di traino, si ottiene automaticamente anche la stabilizzazione del rimorchio Trailer Stability Assist TSA.

Unico veicolo commerciale della sua categoria, il Vito Furgone è già dotato di serie di airbag e segnalazione cintura non allacciata per il guidatore e per il passeggero anteriore. I modelli Vito Tourer PRO e Vito Tourer SELECT sono inoltre dotati anteriormente di windowbag e sidebag per il torace e il bacino (di serie), dotazioni disponibili a richiesta per le altre versioni. Per il nuovo Vito Tourer sono disponibili per la prima volta windowbag nel vano posteriore. Con un massimo di otto airbag il nuovo Vito Tourer è pertanto il nuovo punto di riferimento nel confronto con la concorrenza in materia di protezione dei passeggeri.

L'equipaggiamento di serie del nuovo Vito include l'Attention Assist, un

sistema di assistenza alla guida che analizzando diversi parametri ed elaborando più di 70 grandezze effettua delle deduzioni sulle condizioni del guidatore. Se rileva dei sintomi di stanchezza e di calo della concentrazione, il sistema di assistenza sollecita tempestivamente il guidatore, tramite un segnale acustico e un simbolo nella strumentazione, a effettuare una sosta.

Unico nella sua categoria, il nuovo Vito è dotato di serie del sistema di assistenza in presenza di vento laterale che, entro i limiti consentiti dalle leggi fisiche, compensa pressoché totalmente l'azione esercitata sul veicolo dalle raffiche di vento e riducendo il necessario controsterzo, agevola sensibilmente il compito del guidatore.

Unico modello nel suo segmento, il nuovo Vito propone, a richiesta, fari LED High Performance. Il guidatore può quindi beneficiare di un'illuminazione nettamente migliore della strada nelle ore notturne. La tecnologia LED abbina funzionalità elevata ed efficienza energetica. Con un totale di 34 LED, il sistema coniuga l'Intelligent Light System al sistema di assistenza abbaglianti adattivi. Un LED ha una durata media di 10 000 ore, equivalenti a cinque volte la vita di una lampadina allo xeno. Tutte le funzioni dei fari dell'Intelligent Light System sono a LED e pertanto consumano meno. Esse adeguano la ripartizione della luce alla situazione di marcia apportando in tal modo un contributo determinante alla sicurezza di guida.

Ulteriori sistemi di assistenza alla guida a richiesta permettono di personalizzare l'equipaggiamento del nuovo Vito in funzione del tipo di impiego. Una

novità esclusiva per i veicoli conmmerciali è il Park Assist a richiesta.

Un dispositivo unico nel segmento del Vito è il sistema di assistenza per la segnalazione della distanza, detto anche Collision Prevention Assist. Concepito per prevenire i tamponenti più gravi, il sistema è composto dalla funzione di segnalazione della distanza e dal Brake Assist adattivo, ed entra in azione in caso di riduzione eccessiva della distanza e, a uno stadio successivo, in caso di forte pericolo di collisione.

Cambi di corsia in città, sorpassi su strade extraurbane, ingresso e cambio di corsia in autostrada: sono tutte manovre che impongono ai guidatori di veicoli commerciali di prendere decisioni importanti per la sicurezza nel giro di pochi secondi. Il nuovo Vito fornisce un supporto tramite grandi retrovisori esterni con specchi grandangolari integrati su entrambi i lati del veicolo.

Il nuovo equipaggiamento a richiesta Blind Spot Assist supporta il guidatore avvisandolo durante un cambio di corsia dell'eventuale presenza di altri veicoli nel cosiddetto angolo cieco.

Una delle azioni più pericolose sulla strada è il cambio di corsia involontario causato, ad esempio, da una distrazione del guidatore. In questo caso, nel nuovo Vito interviene il sistema antisbandamento (a richiesta).

Il sistema antisbandamento si attiva partire da una velocità di 60 km/h, e reagisce non solo alle strisce bianche, ma anche alle strisce gialle dei cantieri. A discrezione, il guidatore può anche disinserire il sistema.

Nelle sue versioni con trazione anteriore e compatto motore turbodiesel OM 622, il nuovo Vito manifesta fin dall'acquisto le sue intenzioni: l'interessante prezzo di vendita è nettamente inferiore a quello del corrispondente modello precedente.

Ma non basta: il nuovo Vito raggiunge il suo top nei valori dei consumi di carburante. Mediamente il consumo di gasolio NEDC rispetto al predecessore si abbassa di circa il 20%. Ma a seconda del modello il vantaggio può arrivare anche al 32%. In altre parole: la riduzione dei consumi nel nuovo Vito varia tra 0,6 e 2,6 l/100 km, che in termini di euro e centesimi, per un chilometraggio annuale di 20 000 km, si traduce – assumendo ad esempio un prezzo del carburante di 1,40 euro – in benefici sui costi compresi tra 170 e 730 euro l'anno.

Tutte le versioni di motorizzazione del nuovo Vito beneficiano inoltre di lunghi intervalli di manutenzione di massimo 40 000 km o due anni (30 000 km per le versioni precedenti).

Il nuovo Vito Mercedes-Benz è universale: con la sua gamma formata da Furgone, Mixto e Vito Tourer si rivolge infatti ai gruppi target più diversi. Il Vito Furgone punta sul trasporto industriale di merci, su operatori del commercio e dei servizi, servizi di recapito e corriere espresso, industria, artigianato, edilizia e paesaggistica ambientale, autonoleggi.

Il Vito Mixto con due file di sedili e paratia divisoria risponde alle esigenze del trasporto combinato di merci e persone. I suoi target sono i settori già citati in precedenza.

Il nuovo Vito Tourer è invece molto più di un semplice successore dei tradizionali veicoli commerciali Kombi; partner ideale per il trasporto commerciale di passeggeri, con le sue tre versioni di base Vito Tourer BASE, Tourer PRO e Tourer SELECT copre tutti i segmenti di quest'ampio mercato.

Tutti i modelli del nuovo Vito sono disponibili in varie versioni. Analogamente al suo predecessore, il nuovo Vito è infatti disponibile con due passi e tre lunghezze in versione Vito Compact, Vito Long (con sbalzo posteriore allungato) ed Extralong (con passo ulteriormente allungato).

Rispetto alle versioni precedenti tutte e tre le lunghezze del Vito sono però aumentate di 140 mm, aumento riconducibile sostanzialmente all'avancorpo allungato a vantaggio della protezione pedoni. Ne derivano lunghezze dei veicoli di 4895 mm, 5140 mm e 5370 mm; i due passi restano per contro invariati, rispettivamente a 3200 e 3430 mm. Con 1928 mm (senza retrovisori), anche la larghezza della carrozzeria supera di poco il valore dei modelli precedenti e garantisce maneggevolezza anche in condizioni di traffico disagevoli.

L'altezza del veicolo per Furgone, Mixto e Tourer BASE è di 1910 mm; quella di Tourer PRO e Tourer SELECT è invece di soli 1890 mm. Tutte le versioni restano perciò nettamente al di sotto dell'importante soglia dei due metri, che permette di accedere ai comuni garage, autosilo e impianti di lavaggio. La misura è inferiore anche con i mancorrenti a richiesta. Essendo integrata, anche l'antenna dell'autoradio non può essere d'ostacolo a un comodo accesso.

Il cuore della gamma del nuovo Vito sono le versioni da 2,8 t e 3,05 t di peso totale a terra, cui si aggiunge una versione del nuovo Vito con peso diminuito da 2,5 t e una versione con peso aumentato da 3,2 t.

Diversi allestimenti, numerosi equipaggiamenti a richiesta e una straordinaria scelta fra tre sistemi di trazione permettono un alto grado di personalizzazione.

Nel prossimo numero le nostre impressioni in merito alla prova su strada del nuovo Mercedes Vito.

Categoria: Trasporti